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Da diversi anni l’attenzione degli investitori in ADV digitale è incentrata sui KPI relativi alle campagne display.

L’utilizzo di tecnologie obsolete e di criteri di tagging orientati più alla quantità che alla qualità hanno causato negli anni serie inefficienze nell’erogazione delle campagne con, per esempio, banner erogati ma mai visti dall’utente.

La crescita del mobile tra i dispositivi di fruizione delle pagine web ha esasperato questo problema.

Data la sfiducia che questo tipo di fenomeno ha portato nei confronti della pubblicità sul web, il mercato è corso ai ripari con tecnologie di misurazione e monitoraggio di parametri come la viewability, passando la palla ai publisher sulla corretta integrazione della pubblicità per garantire che le impression acquistate venissero effettivamente viste dagli utenti.

La soluzione ai problemi di viewability? Optiload

Evolution ADV ha sviluppato una tecnologia proprietaria chiamata OptiLoad, integrata di default nel nostro sistema di tagging per Premium Publisher, che consente di massimizzare i valori di Viewability caricando l’inserzione pubblicitaria solo in prossimità dello scroll dell’utente, con indubbio vantaggio anche in termini di velocità di caricamento della pagina web e user experience.

In questo modo la qualità dell’inventory pubblicitaria viene preservata ed è possibile per il publisher ambire all’aumento delle tariffe CPM a cui vende la propria pubblicità al posto del rischio di vedere il proprio sito escluso dalle liste di acquisto di clienti e centri media per la scarsa performance dell’ADV in termini di KPI.

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