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Ads.txt: cos’è e come funziona
L’ads.txt è un file di testo approvato dallo IAB che ha lo scopo di prevenire frodi come l’arbitraggio di inventory o il domain spoofing. Per chiarire meglio il concetto, di seguito rispondiamo ad alcune domande.
Negli anni il mondo del programmatic advertising è diventato sempre più affollato, con il moltiplicarsi degli attori coinvolti nella catena pubblicitaria sono sorte una serie di problematiche legate alla trasparenza.
Per combattere frodi come l’arbitraggio di inventory e il domain spoofing, a metà 2017 l’Interactive Advertising Bureau Tech Lab ha introdotto l’ads.txt, uno strumento per proteggere gli acquirenti di inventory pubblicitaria dai venditori illeciti.
Che cos’è e come funziona l’ads.txt?
È un file di testo approvato dallo IAB che ha lo scopo di prevenire venditori di inventory pubblicitarie non autorizzati. Infatti “ads” sta per Authorized Digital Sellers.
Gli editori che monetizzano il proprio sito tramite adv dovranno quindi caricare questo file di testo, contenente tutti i partner autorizzati a vendere l’inventory pubblicitaria, nella cartella root del dominio principale, rendendolo accessibile tramite l’url del sito /ads.txt. In questo modo i buyer potranno controllare periodicamente quali sono gli intermediari autorizzati e procedere all’acquisto di spazi pubblicitari in totale sicurezza.
Quali sono i modi per controllare quali siano i venditori autorizzati usando ads.txt?
Poniamo il caso che tu voglia comprare un banner su Solodonna.it e voglia accertarti di passare dai partner autorizzati, basterà andare su solodonna.it/ads.txt e controllare che l’intermediario sia nella lista dei venditori approvati dall’editore.
Le agenzie, che devono controllare la validità degli intermediari di molteplici editori, per velocizzare questo processo utilizzano il crawler rilasciato da IAB Tech Lab.
Perché è importante integrare il file ads.txt?
Per prevenire la vendita fraudolenta degli spazi pubblicitari, che è uno dei problemi più importanti nel mondo del programmatic advertising. Infatti, a meno di contatto diretto con l’editore, gli acquirenti non hanno modo di conoscere quali SSP sono autorizzate a vendere l’inventory di un particolare editore e quali no, se non attraverso questo strumento.
Gli editori che fanno parte del network premium di Evolution ADV ricevono assistenza dal nostro team tecnico per l’inserimento del corretto elenco di venditori autorizzati da indicare nell’ads.txt.
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